venerdì 30 marzo 2012

2. Quid est ergo tempus...

BS on Paris Blues


Paris Blues, 1961
USA
Martin Ritt


Paris Blues, scandito dalla meravigliosa partitura jazz di Duke Hellington e delineato dal bianco e nero cinematografico dei migliori momenti esistenziali di Parigi, è un film sulla vita e l'amore nell'arte ma anche sulle scelte da farsi per rimanere fedeli a se stessi e sugli istinti che non estinguono l'ispirazione.

Intanto che cattura e distribuisce l'atmosfera della capitale francese negli anni sessanta, il lungometraggio di Ritt non manca di proporre tematiche nuove e scottanti per il periodo: la tossicodipendenza e il razzismo, per esempio; mentre la sottolineatura del fatto che la propria  professione fa dell'artista un outsider della vita, ripropone il modello secondo il quale, quando si è consapevoli del protagonismo di ritmare i tempi altrui, si è spesso incapaci di vivere una vita normale. Ed è così che per l'artista, oltre alla sua arte, tutto il resto, perfino l'amore, diventa una dolorosa piccola cosa.
Il film è interpretato da Paul Newman nel ruolo di Ram Bowen, jazz trombone player statunitense che vive a Parigi. Suo felele compagno e amico è il connazionale Eddie Cook (interpretato da Sidney Poitier), un sassofonista che si è allontanato dalle ombre razziste del suo paese d'origine. I due suonano in un night club, dove in Ram sta crescendo la necessità vitale di comporre musica, la sua musica. Entrambi sono appagati da una condizione libera dai vincoli e dalle responsabilità, differente da quella che la maggior parte delle persone si trova ad affrontare.
Tutto ciò cambia il giorno in cui Ram contatta Wild Man Moore (interpretato da Louis Armstrong) con la speranza di ottenere un parere favorevole sulle sue ultime composizioni e la conferma del suo talento. In questa occasione, par hasard, Ram e Eddie incontrano Lillian (Joanne Woodward) e Connie (Diahann Carroll), due turiste americane appena giunte a Parigi per alcune settimane di vacanza. Il feeling tra Ram e Lillian è immediato, così come l'attrazione reciproca tra Connie ed Eddie. Ma è nel club che il magnetismo di Ram prende in modo definitivo Connie e, mentre la relazione tra i loro due amici si evolve senza contrasti, la personalità travagliata di Ram imprime in modo netto il segno sul suo futuro e su quello della donna che lo ama.

E la musica, non smette di suonare.



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